Francesco Pungitore
Francesco Pungitore

LA MEMORIA DEL SUD

Quale rapporto tra musica e filosofia? Entrambe esprimono o ricercano l'armonia perfetta. Ed è già un primo punto di contatto. Inoltre, non bisogna dimenticare che la nascita della filosofia e il sorgere delle teorie musicali sono eventi contemporanei e strettamente collegati. Nell'antica Grecia, tra musica e filosofia esisteva un'intesa ideale e, spesso, il filosofo e il teorico della musica si univano nella stessa persona: Pitagora, Platone, Aristotele, Filone d'Alessandria. La filosofia moderna nella sua linea "classica" si è occupata della musica più di rado, ma è pur vero che almeno tre grandi filosofi europei moderni furono dominati dal fascino della musica: Schopenhauer, Kierkegaard e Nietzsche. Ma qual è, oggi, il possibile rapporto tra musica e filosofia? Noi abbiamo pensato di rintracciarlo nello studio della musica popolare, lì dove canti, suoni e melodie esprimono l'identità di un territorio, combattono l'oblio della memoria e lo smarrimento della cultura tradizionale. Cos'è, filosoficamente, una tarantella? Non è un semplice ballo. La sua dinamica ancestrale è ben più profonda: è la trasposizione musicale della storia, della culturale e del carattere di un popolo. E' la colonna sonora dei riti della tradizione popolare, del lavoro nei campi e della devozione religiosa. E', dunque, una manifestazione culturale alta, cui va dato un adeguato riscontro filosofico. La musica popolare ci consente di viaggiare nel tempo, perché in essa confluiscono secoli di storia. E' la testimonianza sincera ed appassionata dell'esperienza di un mondo arcaico che ancora pulsa nelle vene di tutti noi attraverso le arterie della memoria.

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© Francesco Pungitore 88064 Chiaravalle Centrale