Francesco Pungitore
Francesco Pungitore

L'IA generativa: non è più una scelta, ma una realtà da governare

In arrivo nel 2025 gli “agenti IA”: sistemi non più limitati a fornire suggerimenti, ma capaci di eseguire azioni concrete nel mondo digitale

di Francesco Pungitore*

 

In un panorama tecnologico in rapida evoluzione, l'intelligenza artificiale generativa si è affermata come una presenza innegabile nel nostro quotidiano. I numeri parlano chiaro: 150 miliardi di dollari di investimenti globali nel 2024, con una proiezione che supera i 200 miliardi per il 2025. Ma il dato più significativo è l'adozione massiva di questi strumenti, con ChatGPT che registra oltre 300 milioni di utenti settimanali, affiancato da una costellazione di modelli come Gemini, Claude, Mistral e DeepSeek.

La necessità di un approccio consapevole

Di fronte a questa realtà, non possiamo permetterci il lusso dell'indecisione o del pregiudizio. La vera sfida non è decidere se utilizzare l'IA generativa, ma come farlo in modo responsabile e consapevole. Questo significa trasformare questi strumenti da potenziali minacce a opportunità concrete di innovazione e progresso.

Il prompt: la chiave di volta dell'IA generativa

Al cuore di ogni interazione con l'IA generativa troviamo il prompt, vero e proprio linguaggio di comunicazione con questi sistemi. Un prompt efficace non è una semplice domanda, ma una struttura articolata che comprende:

  • Il contesto: le informazioni di base necessarie al modello
  • L'obiettivo: cosa vogliamo ottenere specificamente
  • I vincoli: limitazioni e parametri da rispettare
  • Il formato: come vogliamo che venga presentato l'output
  • I criteri di qualità: standard specifici che l'output deve soddisfare

La differenza tra un prompt mediocre e uno eccellente può essere paragonata a quella tra un interlocutore confuso e un esperto del settore.

Gli strumenti dell'IA generativa: una classificazione ragionata

Generazione testuale

I modelli come GPT-4 e Claude eccellono nella produzione di contenuti scritti, dall'analisi alla creazione creativa. La loro capacità di comprendere il contesto e generare testi coerenti li rende strumenti preziosi in diversi ambiti professionali.

Generazione di immagini

Midjourney, DALL-E, Flux1 e simili rappresentano la frontiera della creatività visiva artificiale. La loro evoluzione ha portato a una qualità sempre più indistinguibile dal lavoro umano, aprendo nuove possibilità e sfide per designer e artisti.

Produzione video

L'emergere di strumenti come Runway, Sora e Vidu sta rivoluzionando la produzione audiovisiva, permettendo la creazione di contenuti video di alta qualità con risorse accessibili ad una vasta platea di utenti.

Sintesi audio

La sintesi vocale e la generazione musicale, con tecnologie come Udio e Suno, stanno ridefinendo il panorama sonoro digitale.

Applicazioni didattiche

L'IA generativa sta trasformando l'educazione, offrendo con Canva e Magic School esperienze di apprendimento personalizzate e strumenti di supporto per docenti e studenti.

Il futuro: verso l'era degli agenti IA

La prossima frontiera dell'IA generativa si profila nell'orizzonte degli “agenti IA”: sistemi non più limitati a fornire suggerimenti, ma capaci di eseguire azioni concrete nel mondo digitale e, potenzialmente, in quello fisico. Questi agenti vanno ad automatizzare processi complessi, gestire interazioni multimodali e operare con un livello di autonomia prima impensabile.

La transizione verso gli agenti IA rappresenta un salto qualitativo significativo: da sistemi che assistono a sistemi che agiscono. Questo solleva nuove questioni etiche e pratiche sulla responsabilità e il controllo di queste tecnologie, ma apre anche scenari entusiasmanti per l'innovazione e il progresso. In conclusione, l'IA generativa non è più una tecnologia del futuro, ma una realtà del presente che richiede comprensione, competenza e responsabilità.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Psicologia, Storia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

Formazione e didattica

Corso: Intelligenza Artificiale Generativa - Teoria e Pratica

Docente: prof. Francesco Pungitore

 

Durata: 5 lezioni da 2 ore ciascuna
Destinatari: Docenti, studenti, professionisti interessati all'IA applicata alla didattica e alla creatività.
Obiettivo: Fornire una comprensione approfondita dell'intelligenza artificiale generativa, del suo contesto storico ed economico e delle sue applicazioni pratiche attraverso l'utilizzo di tool suddivisi per categorie.


Lezione 1: Introduzione all’Intelligenza Artificiale Generativa

Obiettivi:

  • Comprendere l'evoluzione storica dell'IA generativa.
  • Analizzare il contesto globale e gli investimenti economici.

Struttura:

  1. Teoria (60 minuti):
    • Storia dell'IA: Dalla nascita ai modelli generativi (dalle reti neurali degli anni ‘50 a GPT e DALL-E).
    • Situazione globale: Analisi degli investimenti economici in IA generativa da parte di governi e aziende (es. OpenAI, Google, Tesla).
    • Implicazioni etiche e sociali: Il ruolo dell'IA nella società.
  2. Pratica (60 minuti):
    • Discussione guidata: "Come vedete l'IA nel vostro lavoro quotidiano?"
    • Attività: Ricerca di notizie recenti sugli investimenti in IA utilizzando strumenti come ChatGPT e Google News.

Lezione 2: Il Prompt - Il Linguaggio dell’IA

Obiettivi:

  • Capire il funzionamento del prompt nei modelli generativi.
  • Sperimentare la scrittura di prompt efficaci.

Struttura:

  1. Teoria (40 minuti):
    • Definizione di prompt.
    • Modello Contesto-Intento-Risposta: Come costruire un prompt efficace.
    • Esempi pratici di prompt per testi, immagini, audio e video.
  2. Pratica (80 minuti):
    • Scrittura e test di prompt in ChatGPT e altri modelli.
    • Attività: Creare un testo creativo e un’immagine corrispondente utilizzando un prompt specifico.
    • Discussione sui risultati e miglioramenti dei prompt.

Lezione 3: Tool per la Generazione di Testi e Immagini

Obiettivi:

  • Esplorare i tool per generare testi e immagini.
  • Applicarli in contesti didattici e creativi.

Struttura:

  1. Teoria (30 minuti):
    • Panoramica sui principali tool di testo (ChatGPT, Google Gemini) e immagini (DALL-E, Canva, Mistral).
    • Casi d'uso: didattica, marketing, storytelling.
  2. Pratica (90 minuti):
    • Attività 1: Utilizzare ChatGPT per creare un testo su un argomento didattico.
    • Attività 2: Generare immagini personalizzate con DALL-E e Canva.
    • Attività 3: Progettare un'infografica integrando testo e immagini.

Lezione 4: Tool per la Generazione di Audio e Video

Obiettivi:

  • Scoprire strumenti per generare contenuti audio e video.
  • Realizzare un breve progetto multimediale.

Struttura:

  1. Teoria (40 minuti):
    • Tool audio (Suno, Udio) e video (HeyGen, Vidu).
    • Applicazioni pratiche: narrazione, podcast, video didattici.
  2. Pratica (80 minuti):
    • Attività 1: Creare un breve audio narrativo con Suno.
    • Attività 2: Generare un video educativo con HeyGen, integrando testo e immagini.
    • Discussione: Come utilizzare questi strumenti nella propria professione.

Lezione 5: IA nella Didattica e Progetti Finali

Obiettivi:

  • Integrare l’IA generativa nella didattica.
  • Creare un progetto finale che utilizzi più tool.

Struttura:

  1. Teoria (40 minuti):
    • Panoramica di tool didattici: Canva, Napkin, Algor, NotebookLM.
    • Strategie per l’integrazione dell’IA nelle lezioni.
  2. Pratica (80 minuti):
    • Attività: Creare un progetto didattico completo.
      • Testo introduttivo con ChatGPT.
      • Immagini e video di supporto con DALL-E e HeyGen.
      • Presentazione finale in Canva.
    • Condivisione e feedback sui progetti.

Valutazione del Corso:

  • Progetto Finale: Ogni partecipante realizza un progetto didattico/multimediale completo.
  • Feedback: Discussione sull’applicabilità dei tool e dei metodi appresi.

Risultati attesi:

  • Conoscenza approfondita dell’IA generativa e delle sue applicazioni.
  • Competenze pratiche nell’uso di tool specifici.
  • Progetti concreti da applicare nella didattica o nel proprio ambito professionale.

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